A partire dai primi anni delle scuole elementari, magari confrontandosi con il territorio che sta attorno a loro, gli studenti imparano a chiamare con un nome ben preciso i vari luoghi, facendo uso di toponimi e, soprattutto, imparando anche a conoscerne le specificità, magari anche a livello storico o politico.
La geografia è quindi un’occasione unica per capire quali sono le caratteristiche dei luoghi in cui le persone si insediano, e per conoscere esattamente anche quelle che possono essere le risorse messe a disposizione degli esseri umani dalla natura, come del resto, le potenzialità dei territori dal punto di vista climatico.
Per ottenere il massimo durante questi studi, è molto importante avere sempre a disposizione degli strumenti accessori come possono essere degli atlanti, o ancora, delle semplici carte geografiche ad uso scolastico: ed è proprio su queste ultime che ci vogliamo soffermare nel nostro articolo.
Le carte geografiche rappresentano, secondo una data scala, dal punto di vista grafico tutte le caratteristiche di un dato territorio: con colori, linee ed indicazioni di varia natura, possono contribuire a riconoscere un certo luogo piuttosto che un altro anche attraverso la sua rappresentazione.
Le stesse possono essere utilizzate proprio per insegnare a muoversi alla ricerca di località e posti specifici, e conseguentemente, devono essere subito messe a disposizione degli studenti affinché possano ottimizzare la loro conoscenza del territorio e, ancora, perché si muovano sempre correttamente su di esso.
Non dimentichiamoci, infine, che anche a livello didattico è possibile utilizzare le carte geografiche persino per organizzare delle corse di orientamento...