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Giugno 2018
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Tra le tante materie che si possono affrontare in maniera puntuale e vincente a scuola, di sicuro, quelle che riguardano lo studio della terra da tutti i punti di vista dai quali la stessa si possa guardare, senz’ombra di dubbio, la geografia rappresenta qualche cosa di veramente molto interessante e piuttosto impegnativo. Ciò che rende questa materia abbastanza impegnativa dal punto di vista della necessità del materiale, è il fatto di dover ricorrere a delle rappresentazioni grafiche della terra, per riuscire a prenderne cognizione in maniera chiara ed esauriente, senza rischiare che la stessa rimanga unicamente qualche cosa di astratto. Quando bisogna spiegare ed analizzare determinati fenomeni nello spazio geografico, infatti, è molto difficile poterne discutere se non se ne disponga almeno una rappresentazione che, in modo piuttosto fedele, aiuti a focalizzare la propria attenzione su un certo punto del pianeta piuttosto che un altro. Non sarebbe infatti possibile discutere delle particolarità di una certa regione del mondo, come potrebbero essere i tropici o le alpi, senza che questi ultimi vengano rappresentati graficamente in maniera tale da comprenderne la posizione, i fattori esterni che ne possano influenzare il clima e via discorrendo. Pretendere in questo senso che gli studenti riescano a comprendere le particolarità del mondo a partire da discorsi astratti, non è infatti possibile, e per questa ragione spesso è possibile studiare questi fenomeni soltanto attraverso l’ausilio di un atlante, di un mappamondo o almeno di una carta geografica. In tutti questi casi, infatti, è possibile avere un’idea piuttosto limpida e lineare di quelli che sono i modelli geografici da considerare, ancor prima di avere una risposta circa la natura particolare degli stessi: ecco perché è sempre importante consultare questi strumenti ausiliari per capire le particolarità del mondo. E voi, sapreste collocare – idealmente – nel mondo la nazione del Kenya, se ve lo chiedessimo senza preavviso?
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